L'analisi del quotidiano sul reparto gigliato che ha avuto maggiori rivoluzioni e maggiori difficoltà negli ultimi tempi.
Il Corriere Fiorentino analizza oggi sulle sue pagine il reparto della Fiorentina che sta evidenziando maggiori difficoltà negli ultimi tempi, ovvero il centrocampo. Come scrive il quotidiano, con l’innesto di Michael Folorunsho un altro tassello si è aggiunto al puzzle del reparto che più di ogni altro è stato soggetto a variazioni e rivoluzioni nel recente passato della Fiorentina.
Le rivoluzioni del reparto
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Dal trio Bonaventura-Pulgar-Maleh, il primo di Italiano, al duo Richardson-Adli di Monza, il centrocampo viola ha mutato pelle come nessun altro tra le squadre di vertice in Italia. Una rivoluzione certificata dalle mosse estive e confermata in corso d’opera, basti pensare che esattamente 5 mesi fa la Fiorentina esordiva in campionato con Amrabat e Mandragora titolari, Bianco da subentrante e Barak, Richardson e Infantino in panchina. Per Adli, Bove e Cataldi sarebbe stato necessario aspettare tra il 28 e il 30 di agosto, con la Fiorentina che ad ora in 19 partite di campionato ha alternato dall’inizio 11 combinazioni diverse di centrocampisti, a due o a tre, quest’ultima situazione con Bove nella posizione di esterno e di raccordo tra le due fasi. In 7 delle 19 gare giocate dai viola in serie A Palladino ha schierato tre centrocampisti e in tutti e 7 i casi il «terzo» è stato proprio il classe 2002. Quanto successo allo stesso Bove in Fiorentina-Inter ha avuto evidenti conseguenze anche in campo, privando Palladino di una delle principali armi tattiche del proprio gioco.