Viola News
I migliori video scelti dal nostro canale

Corriere dello Sport

Champions League e Nazionale: i sogni di Cher Ndour

Champions League e Nazionale: i sogni di Cher Ndour - immagine 1
Le parole di Ndour ricche di speranze e sogni
Redazione VN

«All’estero sono stato benissimo ma mi scorreva dentro il richiamo di casa».Da Brescia a Lisbona, da Parigi a Istanbul, passando per Braga. Il lungo Erasmus sportivo di Cher Ndour si è interrotto due mesi fa, quando la Fiorentina ha deciso di investire su uno dei giovani azzurri più promettenti. Nato a Brescia nel 2004 da mamma italiana e papà congolese, inizia a giocare a calcio a 4 anni sul campetto dell’oratorio di Fiumicello.

«Al piccolo Cher direi di affrontare le cose con leggerezza e di mettere sempre davanti a tutto il piacere di giocare a calcio», ha detto a VivoAzzurroTv. Nel luglio 2023, dopo aver vinto l’Europeo Under 19, lo acquista il Psg: «Con Gigio Donnarumma abbiamo legato subito, venivo dalla vittoria dell’Europeo e mi ha subito fatto i complimenti».


Poi al Besiktas a fargli da chioccia è un altro campione azzurro: «Con Ciro Immobile ci siamo trovati molto bene, è stato importante poter parlare con lui, anche perché il turco non è una lingua facile», dice sorridendo. «Loro hanno vinto l’Europeo. Spero un giorno di poterlo vincere anche io». Il piatto preferito è la carbonara («ma anche la picanha con riso e patate»), la playlist sempre la stessa («sono scaramantico, ascolto le solite cinque canzoni prima di entrare in campo»). «Come caratteristiche mi sono sempre ispirato a Pogba, come dedizione al lavoro e per la carriera che ha avuto a Cristiano Ronaldo. E a LeBron James». Sogni nel cassetto? «Vincere la Champions ed esordire con la Nazionale maggiore». Lo scrive il Corriere dello Sport.