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Cecchi su Mandragora: “Quante storie Rolando. Sei uscito da un brutto equivoco”

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Rolando Quantestorie, è questo il nome che Stefano Cecchi usa per soprannominare Mandragora e riassumere il suo percorso
Redazione VN

Il giornalista Stefano Cecchi si è espresso così sul momento d'oro di Rolando Mandragora, attraverso le righe di La Nazione. Ecco le sue parole:

"Fino a poche settimane fa, Rolando Mandragora sembrava un giocatore destinato all'anonimato. 28 anni, buon centrocampista, ma nessuna particolare dote che lo facesse emergere rispetto ad altri. Invece, la sua carriera dimostra il contrario, anzi con tutte le avventure che ha vissuto, lo chiamerei Rolando Quantestorie.


La prima è quella di un ragazzo nato a Scampia, che grazie al proprio talento e alla famiglia di allenatori, trova un posto a 14 anni nelle giovanili del Genoa. La seconda è quella del predestinato. Qualcuno lo descrive come il "nuovo Pirlo". In molti osservatori arrivano in Liguria per vederlo, ma è la Juventus la squadra più veloce nel soffiarlo alle concorrenti."

Il periodo da girovago e l'arrivo a Firenze

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"La terza storia lo vede, non come un protagonista fisso, ma come un girovago del calcio. Pescara, Crotone, poi la cessione all'Udinese con la possibilità di recompra. Gli infortuni non gli permettono mai di esprimersi al meglio, finendo così al Torino, dove con Juric trova finalmente continuità.

La quarta e ultima storia è in riva all'Arno. Dove Mandragora arriva nel 2022 per sostituire nel cuore dei tifosi Torreira. Proprio questo equivoco tattico non lo aiuta e finisce per cadere nel mare anonimo dei giocatori duttili. Un calciatore impiegato in mille ruoli senza mai trovare continuità in un posto fisso. L'errore di Praga poi non è certo stato d'aiuto. Fino all'esplosione recente da mezzala destra del centrocampo a tre. Un centrocampista da sostanza e inserimento, che con i suoi gol e le grandi prestazioni si è conquistato la maglia da titolare. Adesso dovrà confermarsi nel tempo, ma Rolando Quantestorie ha finalmente ritrovato sé stesso."

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