Cecchi: “Fiorentina, non ti puoi sempre far salvare da Kean. Serve qualcosa in più”

Stefano Cecchi, sulle pagine della Nazione, commenta il passaggio del turno della Fiorentina di Raffaele Palladino. Ecco le sue parole:

La Fiorentina aveva scelto la versione 1 senza riserve per provare a chiudere subito la gara ed evitare sofferenze prolungate, invece il progetto si è liquefatto a inizio ripresa con i due gol del Celje, condannando la squadra a pedalare fino al '96° per guadagnare la semifinale. Qualcuno potrebbe dire che la Fiorentina è condannata dal destino alla sofferenza. Sarà. L'idea più aderente alla realtà è che questa squadra soffra per colpa di una doppia personalità, quasi un dottor Jekill - mister Hyde sportivo. Una compagine che alterna troppo spesso cose ottime a fragilità clamorose per poter evitare il calice amaro della sofferenza. Anche stavolta alla fine l'ha salvata un colpo da fenomeno di un suo calciatore. Qualcosa di positivo, per carità. L'idea però e che se la Fiorentina vuole coltivare sogni di gloria, qualcosa in più dovrà fare anche sul piano del gioco, che non sempre i centravanti (o i portieri) le possono evitare la fase Hyde.