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FLORENCE, ITALY - MARCH 30: Moise Kean of ACF Fiorentina and Head coach Raffaele Palladino manager of ACF Fiorentina reacts during the Serie A match between Fiorentina and Atalanta at Stadio Artemio Franchi on March 30, 2025 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Stefano Cecchi, sulle pagine della Nazione, elogia la prestazione di Moise Kean contro l'Atalanta di Gasperini. Ecco il suo commento:
I paragoni col passato potrebbero sprecarsi: di nuovo toni e fulmini, il Re Pantera, che la fantasia è sempre un accessorio meraviglioso del calcio. Ma anche senza fughe nell'immaginifico, di certo oggi Moise Kean sembra essere un centravanti che si iscrive di diritto alla scuola dei grandi bomber viola. La gara di ieri ne è il compendio: un gol prepotente alla Batistuta, certe difese della palla che rimandano a Toni inframezzate da giocate di genio alla Gilardino. Si: di fronte alla prepotenza fisica e tecnica di Moise, oggi ci si può solo togliere il cappello e applaudire. Se poi a ciò si assomma il fatto che la Fiorentina finalmente, con l'abito tattico del 3-5-2 e Gudmundsson lasciato libero di dispiegare dove vuole il proprio talento, ha trovato una sua identità definita, si può davvero pensare che ogni obiettivo stagionale ancora possibile è lecito. Anche perché sognare nel calcio non è mai stato un difetto, anzi.
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