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FLORENCE, ITALY - FEBRUARY 28: Danilo Cataldi of ACF Fiorentina in action during the Serie A match between Fiorentina and Lecce at Stadio Artemio Franchi on February 28, 2025 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
La Gazzetta dello Sport,parlando del centrocampo della Fiorentina, si sofferma su Danilo Cataldi e Nicolò Fagioli. Due giocatori fondamentali per Raffaele Palladino:
Ma Adli deve recuperare soprattutto rispetto all'ex laziale Cataldi che, pure lui, bersagliato da vari infortuni, influenze e gastriti, ha superato Yacine nel minutaggio: 1305. Cataldi, l'usato sicuro, come Rolly, è indispensabile da metronomo. Non corre a cento all'ora, ma segue sempre l'azione, recupera e intercetta da vero mediano e sa verticalizzare. Nel girone d'andata ha colpito pure lui segnando tre reti. Il suo feeling con Palladino, che spesso se lo mette accanto in conferenza, è noto. Fagioli è l'ultimo arrivato, ma ci ha messo poco a prendersi il posto fisso. Sei presenze in campionato con 333 minuti, Nicolò ha impressionato per qualità e dinamismo. Ad Atene è stato bravissimo nelle verticalizzazioni e ha segnato il primo gol in maglia viola, nel ritorno ha macchiato una prova eccellente col fallo da rigore. Perdonato, vista la qualificazione. La prestazione con la Juventus ha fatto sobbalzare i tifosi bianconeri che già si chiedono «perché lo abbiamo fatto andar via». Tre italiani, tre storie. La Fiorentina è decisa ad andare avanti con loro. Soprattutto se in primavera saranno rose e fiori.
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