Il pensiero di Stefano Cappellini
Il commento di Stefano Cappellini, su la Repubblica, sul momento della Fiorentina:
"Partiamo dalle certezze: l’alternanza in porta, se uno dei due è De Gea, è probabilmente la più grande sciocchezza da quando l’uomo ha inventato il portiere. Finite le certezze, restano solo dubbi. Un 3-5-2 di dubbi: perché Beltran dice «vorrei che tutti avessero la mia voglia di vincere»? Davvero Richardson è un giocatore da Fiorentina? Com’è possibile scendere in campo molli, recuperarla con carattere e poi ripresentarsi nel secondo tempo narcotizzati? Non vorrei avessimo sbagliato bustina negli spogliatoi: Caressa diceva «tutti a prendere un tè caldo», non una camomilla. E poi: Gud è l’apostrofo islandese tra le parole infortunio e mistero?
Ho l’impressione che anche a Palladino stia iniziando a sfuggire la comunicazione. È comprensibile che un allenatore cerchi di spegnere le polemiche e di vedere il bicchiere mezzo pieno, ma sentirgli dire «abbiamo fatto un buon primo tempo» dopo aver incassato due gol in 15 minuti da una squadra terza nel campionato greco mi è sembrato un po’ eccessivo.