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Bove e il ricovero ad Ancona: ecco quando i risultati dei primi esami

Bove
Le ultime sulla situazione di Edoardo Bove
Redazione VN

Quella di Ancona, sarà una tappa fondamentale per il futuro di Edoardo Bove. Il centrocampista della Fiorentina ha deciso di sottoporsi a una serie di accertamenti per capire come e quando potrà tornare a giocare, con l’obiettivo di riottenere l'idoneità per la Serie A e, eventualmente, indossare ancora la maglia azzurra. Da mercoledì, Bove è ricoverato all'ospedale Torrette di Ancona, nel reparto di cardiologia e aritmologia, sotto la supervisione del professor Antonio Dello Russo, insieme al consulente privato, il professor Paolo Zeppilli.

La notizia del ricovero è stata confermata dalla Fiorentina tramite una nota ufficiale. Durante il ricovero, il centrocampista ha svolto i primi test diagnostici e accertamenti invasivi di natura elettrofisiologica, necessari per trattare eventuali aritmie cardiache. Con l’ausilio di cateteri, i medici arrivano alle camere cardiache per studiare la conduzione elettrica del cuore. Se dovessero emergere anomalie, si procederà con ablazioni o, eventualmente, l’impianto di dispositivi come pacemaker o defibrillatori interni.


I risultati degli esami sono attesi tra i 5 e i 15 giorni. L’obiettivo è capire se il malore subito da Bove sia legato a una cardiopatia strutturale o meno.

Una volta ottenuti i risultati, Bove avrà tutte le informazioni necessarie per prendere la decisione più importante per il suo futuro. In particolare, dovrà decidere se rimuovere o meno il defibrillatore sottocutaneo che gli è stato impiantato a Careggi, prima di essere dimesso. Al momento, il defibrillatore gli impedisce di ottenere l’idoneità per giocare in Serie A, sebbene potrebbe farlo in altri campionati, come la Premier League. La scelta finale riguarderà esclusivamente Bove e la sua famiglia. Lo scrive La Nazione.