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BUENOS AIRES, ARGENTINA - FEBRUARY 22: Former player of Independiente Daniel Bertoni, waves the fans with a soccer world cup trophy replica before a match between Independiente and Gimnasia y Esgrima La Plata as part of Superliga 2019/20 at Estadio Libertadores de America on February 22, 2020 in Buenos Aires, Argentina. (Photo by Marcelo Endelli/Getty Images)
La Gazzetta dello Sportha intervistato Daniel Bertoni. L'ex viola viola è ottimista sulla nuova Fiorentina di Stefano Pioli tanto che, dice, "penso possa puntare a vincere un trofeo, Conference League o Coppa Italia, anche se non è facile perché deve lottare con tante squadre di alto livello, ma grazie a Pioli può provarci".
Focus, poi, sullo stesso Pioli. Un allenatore diverso, lo definisce Bertoni, perché a differenza degli altri lui è già affermato. "A me, però, è piaciuto anche Palladino, soprattutto per il fatto che è riuscito a battere molte big nella passata stagione in campionato e non è semplice".
Su Dzeko dice che è "intelligente e forte di testa. Poi sa subito dove mettere il pallone per i compagni, oltre a essere un bomber straordinario. Per lui parla la carriera". Capitolo Moise Kean: "La sua permanenza è importantissima. E' veramente forte e può confermarsi per il secondo anno consecutivo. E' micidiale in contropiede e in profondità è mortale. L'importante è che abbia spazio intorno altrimenti rischia di perdere efficacia". Nonostante ciò, per Bertoni i due non possono giocare insieme: "Secondo me non sono del tutto compatibili visto che entrambi hanno bisogno di spazio intorno. Si potrebbero disturbare a vicenda, ma poi dipende sempre dall'avversaria e dal tipo di partita. Pioli è molto bravo".
Bertoni augura lo scudetto alla Fiorentina, ma "già un posto in Champions sarebbe bellissimo. Farebbe felice anche uno dei miei nipoti che si chiama Dante, in onore del sommo poeta Alighieri, ed è tifosissimo della Fiorentina". Bertoni conclude dicendo che spera di essere al Franchi il 13 settembre per Fiorentina-Napoli: "E' la mia partita".
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