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Corriere dello Sport

Bernabé, sogni e qualità con la Fiorentina nel destino. E forse, anche nel futuro

Bernabé, sogni e qualità con la Fiorentina nel destino. E forse, anche nel futuro - immagine 1
Bernabé in orbita Fiorentina
Redazione VN

La storia di Adrian Bernabé, classe 2000, è già ricca di tappe significative nonostante la giovane età. Nato in Spagna, viene notato dall’Espanyol a soli sette anni, che per farlo allenare gli mette a disposizione un taxi privato vista l’impossibilità dei genitori di accompagnarlo. Dopo cinque stagioni, arriva la chiamata del Barcellona, che lo conquista per le sue promesse tecniche e per l’ambiente altamente competitivo. Con i blaugrana vince i primi trofei giovanili, condividendo lo spogliatoio con Ansu Fati e coltivando un’idea del calcio basata su relazioni umane prima che sportive.

Nel 2018 arriva la svolta: Bernabé lascia la famiglia e la Spagna per volare in Inghilterra, dove il Manchester City di Guardiola lo fa debuttare in prima squadra a 17 anni. Ma è l’incontro con Enzo Maresca, allora allenatore delle giovanili, a segnare profondamente la sua carriera. Quando Maresca approda al Parma nel 2021, chiama con sé Adrian, che accetta con entusiasmo. Tuttavia, il destino gli pone una sfida difficile: un intervento al cuore lo costringe a sei mesi di stop. Rientra nel 2022 e da quel momento inizia la sua rinascita calcistica, culminata con la promozione in Serie A e la vittoria dell’oro olimpico con la Spagna.

Il 17 agosto 2024 Bernabé esordisce in Serie A in un Parma-Fiorentina: un giorno memorabile, con tutta la sua famiglia sugli spalti e la Viola, squadra del suo idolo Ribery, come prima avversaria. Quel momento suggella un percorso fatto di talento, sacrificio e determinazione. Adesso, proprio la Fiorentina potrebbe diventare la prossima tappa della sua carriera: un destino che sembra scritto, un cerchio che si chiude in modo naturale. Lo scrive il Corriere dello Sport.