Dietro alle dimissioni di Raffaele Palladino c'è l'Atalanta? L'ipotesi è avanzata da più parti, frutto anche di un sillogismo: la mossa a sorpresa del tecnico della Fiorentina è arrivata nelle stesse ore in cui Gasperini comunicava il suo addio alla Dea. Sarà un caso? Sui quotidiani di oggi, in realtà, la pista non sembra così calda. La Gazzetta dello Sport scrive che l'Atalanta segue gli eventi: Palladino è un profilo gradito, è un altro "figlio" calcistico di Gasperini, però prima di porre su di lui la decisione definitiva si vuole attendere che il tecnico esca dal contratto con la Viola. Intanto in pole position per il dopo Gasp ci sarebbe Stefano Pioli, che avrebbe scavalcato nelle preferenze Thiago Motta.
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Atalanta su Palladino? Posizione di attesa, in pole altri nomi

BERGAMO, ITALY - SEPTEMBER 02: Raffaele Palladino, Head Coach of Monza, and Gian Piero Gasperini, Head Coach of Atalanta, embrace at full-time after the Serie A TIM match between Atalanta BC and AC Monza at Gewiss Stadium on September 02, 2023 in Bergamo, Italy. (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)
Le versioni dei quotidiani: l'Atalanta non sarebbe così forte su Palladino. A Bergamo puntano Pioli o Sarri
Così invece il Corriere di Bergamo:
Per l’Atalanta il nome sarebbe intrigante, Palladino è giovane (41 anni), a Monza ha fatto bene e rappresenta un bel profilo per un progetto nuovo: a Firenze una parte della piazza lo aveva messo in discussione nonostante il sesto posto e i 65 punti conquistati in campionato. Sicuramente però l’ex viola non ha il peso specifico degli altri nomi finiti in cima alla lista dei desideri della società per la panchina nerazzurra. Di certo è più inesperto di Sarri, che ben conosce la Champions, mentre Palladino ha assaggiato la Conference. Restano sul tavolo anche gli altri nomi, come quello dell’altro allievo del Gasp Thiago Motta e di Tudor, che guiderà la Juve al Mondiale per Club e sembra essere il preferito dagli atalantini perché coniuga lo stile di gioco aggressivo e la capacità di copertura difensiva che possono fare al caso della Dea, attesa dall’impegno in Champions la prossima stagione.
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