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MILAN, ITALY - FEBRUARY 10: Rolando Mandragora of Fiorentina celebrates after equalising from the penalty spot during the Serie A match between FC Internazionale and Fiorentina at Stadio Giuseppe Meazza on February 10, 2025 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
Rolando Mandragora si è preso la scena contro l’Inter trasformando con freddezza un rigore pesante sotto la Curva Nord di San Siro, sorprendendo tutti, compagni compresi. Non un rigorista abituale, ma la sua esecuzione perfetta ha dimostrato leadership e personalità. Il centrocampista, solitamente uomo-ombra, ha giocato una partita di grande sacrificio, pressando Barella, Mkhitaryan e Frattesi, oltre a coprire le lacune di un Richardson in difficoltà.
Mandragora è diventato sempre più centrale nella Fiorentina di Palladino: da una presenza marginale nella prima parte di stagione a un titolare fisso nel 2025. Non solo per gli infortuni di Adli e Cataldi, ma per la sua capacità di incarnare il calcio operaio voluto dal tecnico. Giocatore chiave anche in Conference League, ha guadagnato spazio grazie alla sua solidità e duttilità tattica.
Palladino lo ha eletto tra i suoi leader, insieme a Ranieri e Dodo, in una squadra rinnovata dopo il ciclo Italiano. Mandragora non è solo un elemento fondamentale in campo, ma anche un riferimento nello spogliatoio, ruolo che lo rende sempre più imprescindibile nella Fiorentina attuale. Lo riporta il Corriere dello Sport.
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