Torniamo a parlare, per un attimo, di campo. Non facile, visto il periodo di calciomercato. Rivolgiamo, in particolare, l’attenzione al centrocampo, un settore – quello della Fiorentina – con un alto tasso tecnico. Avere a disposizione Borja Valero, Badelj e Vecino è un vanto. Giocatori, soprattutto lo spagnolo, dalla classe cristallina, capaci di inventare qualcosa d’importante da un momento all’altro.
news viola
Certezze da rifondare: centrocampisti e gol, cominciamo da qui
Badelj, il cui futuro a Firenze è in bilico, Borja e Vecino devono dare di più in termini di gol. Un aiuto potrebbe arrivare dal mercato, ma sul piano realizzativo il profilo di Hernani non sembra quello giusto
I tre non sono accomunati, però, solo dai piedi educati, ma anche – purtroppo - dalla scarsa propensione al gol. I numeri parlano chiaro. Il croato ha segnato solo una rete, contro l’Udinese, per di più “a mezzo” con Kalinic. L’uruguaiano si è svegliato solo nell’ultima giornata di campionato, con la doppietta rifilata alla Lazio. Maggiori soddisfazioni le ha date lo spagnolo, entrato quattro volte nel tabellino dei marcatori in campionato. Numeri decisamente migliori, invece, per Ilicic, autore di quindici gol, tredici in campionato, due in Europa League.
Il bottino è stato sicuramente troppo magro e non all’altezza di una formazione come la Fiorentina. Ad eccezione dello sloveno, Badelj, Borja Valero e Vecino – seppur protagonisti di una stagione positiva – non sono riusciti a dare un contributo adeguato alla squadra in termini realizzativi.
Dai tre – ma attenzione al croato, il cui futuro a Firenze è in bilico – è lecito aspettarsi qualcosa di più sul piano delle marcature la prossima stagione.
Probabilmente qualcosa dovrà esser fatto in sede di mercato, andando alla ricerca di un centrocampista con un buon feeling col gol. Il profilo di Hernani dell’Atletico Paranaense non sembra, tuttavia, quello giusto, vista la sua scarsa attitudine ad andare in rete come raccontato dall’agente Fifa Lodovico Spinosi a Violanews.com (LEGGI QUI).
Il lavoro, a Corvino, non mancherà di certo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA