Squadre accomunate dal gemellaggio, ma anche dalle difficoltà. Il Torino è decimo in classifica, ultimo nella colonna di sinistra, con 17 punti. La Fiorentina è tredicesima, terza nella parte destra della graduatoria, a quota 16 lunghezze. Difficile dire chi stia meglio. Forse i granata, reduci dal prezioso successo esterno contro il Genoa. Non inganni, però, la vittoria. La prestazione al Ferraris è stata deludente, il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Nonostante il colpaccio al Ferraris, i tifosi sono sul piede di guerra. Domenica pomeriggio l’atmosfera allo stadio sarà incandescente.
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Tanti difetti, poca qualità. Torino-Fiorentina: chi sbaglia, rischia grosso
Torino e Fiorentina: squadre accomunate dal gemellaggio, ma anche dalle difficoltà. Difficilmente vedremo una gara spettacolare. Chi perde subirà ancor di più l'ira dei tifosi
Se Atene piange, Sparta non ride. Anche in casa Fiorentina il clima è tutt’altro che tranquillo. La vittoria contro il Cittadella in Coppa Italia è stata un brodino. La prova del nove sarà contro la formazione di Walter Mazzarri. I viola devono dare una sterzata alla stagione dopo le sconfitte con Cagliari, Verona e Lecce.
Domenica si affronteranno due squadre malate, con tanti difetti e poca qualità. E a proposito di qualità, la Fiorentina dovrà fare a meno di Ribery, il Torino di Belotti. Se il copione sarà rispettato, sarà difficile vedere una partita spettacolare. D’altronde già le gare della scorsa stagione (1-1 all’andata e al ritorno e 0-2 viola in Coppa Italia) lasciarono parecchio a desiderare sul piano del gioco.
Sarà un si salvi chi può. Chi perde (se ci sarà uno sconfitto ovviamente), rischia grosso, sarà contestato duramente dai tifosi. La classifica diventerebbe ancora più triste e, per quello che riguarda la Fiorentina, Montella rischierebbe davvero l’esonero. Meglio non pensarci. Servono i tre punti, senza se e senza ma. Anche giocando male. Pochi discorsi si dice a Firenze.
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