Quella Fiorentina...
—"Con Batistuta e Rui Costa giocavamo un calcio bellissimo, anche quando non vincevamo. Una delle partite migliori la giocammo contro l’Inter e perdemmo. Batistuta, campione meraviglioso, non si sa perché decise di tornare a dare una mano in difesa e fu un disastro. Non era abituato, finì per servire un assist agli avversari. Perdemmo 3-2, io segnai un gran gol".
... E quella di oggi
—"Non conosco di persona Commisso, ma a vederlo così mi sembra che qualcosa in comune lo abbia. Due uomini viscerali, inclini alle sfuriate, determinati a portare in alto la Fiorentina. È una fortuna avere presidenti così. Ha fatto benissimo a puntare su Italiano. Dirlo ora è facile, ma io lo penso dal primo giorno in cui lo hanno chiamato alla Viola. Lo conosco bene, è bravissimo. Non mi stupiscono le voci che in futuro lo vorrebbero in club ancora più grandi”.
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