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Colpani: “Palladino mi ha portato qua, l’ho seguito senza neanche pensarci”

Colpani: “Palladino mi ha portato qua, l’ho seguito senza neanche pensarci” - immagine 1
Nella giornata di David De Gea c'è spazio anche per la presentazione di Andre Colpani. Oggi si è presentato da giocatore viola
Redazione VN

Anche se l'attenzione oggi sembra tutta sul mercato, con De Gea in arrivo, e Richrdson in chiusura oggi si è presentato al popolo viola Andrea Colpani. L'ex Monza ha parlato dalla sala stampa dal Viola Park a partire dalle ore 13:00.

"La trattativa è iniziata con il mister Palladino che mi ha detto, ti vorrei portare qua a Firenze, Io ovviamente lo seguo volentieri, senza neanche pensarci. Tutti si aspettano tanto da me, ma anche io voglio dare una mano e dimostrare anche a livello personale, raggiungendo gli obiettivi della squadra. Il mister è partito subito forte, vuole imporre le sue idee ai ragazzi. Ma qui sono tutti giocatori forti e bravi, e si metteranno subito a disposizione"


Sul ruolo: "I paragoni fanno piacere, ma è difficile raggiungere quelli del passato. Io penso al presente e a migliorare giorno dopo giorno. Posso giocare sull'esterno e sulla trequarti, io sono a disposizione. Con il passare degli anni sono cresciuto anche fisicamente e sono arrivato fino a qui. Ma questo può essere un punto di partenza non di arrivo"

Il suo numero: "Cercheremo di migliorare quello che è stato fatto lo scorso anno, sia in Italia che in Europa. Non ho ancora scelto il numero, volevo il 28 ma il Chino mi ha detto che lo tiene volentieri. Con il mister spesso scherzavo sul fatto che mi toglieva prima, io ho avuto sempre questo difetto e il mister giustamente aveva gente forte in panchina e mi sostituiva. Giocando in quella posizione il mister chiede di essere decisivi, la differenza si fa quando si arriva davanti. Lo scorso anno ho avuto tante occasioni, e questa stagione sarà importante anche per migliorare i miei numeri"

Sulla crescita: "Si può migliorare sempre anche sulla tecnica, sicuramente non sono perfetto. In quella Primavera dell'Atalanta c'era gente forte, ma già dagli allievi avevo trovato spazio. Devo migliorare nella forza fisica, mettere qualche kg in più. Il Viola Park non ha bisogno di commenti, è pazzesco. I giocatori stanno benissimo, non ti manca nulla. Ho giocato nelle giovanili della nazionale con Sottil, Kean e Ranieri. Anche Biraghi lo avevo già conosciuto in nazionale, ma in generale si sta bene in questo gruppo. la squadra è forte, con giocatori importanti, possiamo fare un grande campionato, sul mercato non sta a me parlare. La base di partenza è ottima"

 

 

 

 

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