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Sconcerti su Vlahovic: “Addio non ancora assorbito. E non chiamiamolo traditore”

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Ecco il pensiero di Mario Sconcerti sulla sfida tra Spalletti e Italiano

Redazione VN

Il giornalista Mario Sconcerti è intervenuto a Il Pentasport. Ecco le sue parole, a partire dalla gara di domenica prossima:

Partitaccia, manca Torreira, uno poco sostituibile. Ma ho fiducia nell'insistenza del gioco della squadra. Abbiamo messo in difficoltà quasi tutte le grandi. Fino ad arrivare al risultato di San Siro, la speranza me la tengo. Punti per l'Europa? Altri 12-15 per arrivare intorno 62. Poi bisogna vedere che fanno le altre. Abbiamo partite facili e difficili in calendario. Una decina di punti sono abbordabili, gli altri vanno rubati alle grandi. Gonzalez? Tenerlo a destra lo porta dentro il campo. Vedo da parte sua una maggiore partecipazione al gioco in area. Quando la palla è a sinistra entra e diventa un centravanti. Joao Pedro? Non so se verrebbe a fare la riserva da noi, non è più giovane. Per convincerlo a fare il vice a 30 anni lo devi riempire di soldi, non so quanto potrebbe far comodo a questa squadra, è una punta atipica. Mi pare Italiano prediliga giocatori dal ruolo ben definito. Vlahovic? La sua partenza ancora non è stata assorbita. Chi lo ha sostituito, Ikoné e Cabral, fa fatica a stare in campo. Se lo definiamo traditore allora non dobbiamo toccare i soldi che ha portato, sennò siamo complici.

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