Mario Sconcerti ha risposto alle domande degli ascoltatori del Pentasport di Radio Bruno Toscana:
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Sconcerti: “Martinez l’uomo giusto. Dal PSG prenderei chiunque, ma non si sogna coi soldi degli altri”
Il filo diretto con il decano del giornalismo
"Amrabat e Kouamé sono volti nuovi, l'ivoriano ricomincia finalmente in maniera regolare. Mi interessa vedere che tipo di squadra riusciremo a fare. E' presto per parlare di obiettivi, da tifoso è cambiato poco. Gli emendamenti? Mi pare siano anche troppi, è l'effetto elezioni regionali... Credo che la Fiorentina sia ottimista, ma tante proposte creano tanta pressione.
La maglia? Io sono per il classico, la maglia mi piacerebbe di un viola intenso. Non mi piaceva neanche la precedente, il viola brillante è la cosa che gradisco di più.
Mi ha stupito Caqueret, giovane centrocampista del Lione, che segue le orme dell'altrettanto giovane Aouar. Certo, se arrivi in semifinale di Champions attiri diverse pretendenti... Il profilo adatto alla viola? Il difensore-centrocampista, Javi Martinez. Credo possa giocare alla grande, ha le qualità e la personalità giusta. Sul campo pesa l'esperienza, devi mettere in campo quello che hai vinto, e a Firenze in pochi hanno vinto. Una delle cose che Thiago Silva chiederà alla nuova squadra credo sia di giocare la Champions, ma chissà, a volte subentrano altri fattori... Paredes? Io dal PSG prenderei chiunque, vorrebbe dire tornare ad avere un potere sul mercato; però per adesso non ci sono segnali in merito (come abbiamo annunciato stamattina, LEGGI)".
Lirola? Ha l'età giusta, ora non è più una promessa, è alla stagione decisiva. Mi piacerebbe vederlo da terzino, in una difesa moderna. Non ha le caratteristiche del grande centrocampista laterale, l'ho visto più a suo agio con Iachini. Il dubbio è: si tratta di un giocatore di squadra di livello?
Biraghi è già tanto se lo scambiamo con Dalbert, Pulgar non può portare più milioni di quanti ne ha portati, per Chiesa è dura arrivare a più di 50 milioni. Piatek è un ottimo prospetto, bisognerebbe cercare di capire che tipo di problema abbia avuto, parlare con questo ragazzo; la Fiorentina deve farsi delle domande. Di base, lo schema del calcio è 4-4-2, se tu parti con la difesa a 3 devi avere un finto terzino.
Sono trent'anni che dico che non siamo una squadra che deve vincere la Champions. Siamo una squadra di una città fantastica ma piccola, avere una grande squadra non è un dovere, non si sogna con i soldi degli altri, secondo me è un po' vigliacco.
Cutrone mi piace, il suo problema è stato che di palloni gliene sono arrivati davvero pochi. Non è un fenomeno, ma non lo è nemmeno Piatek, come non lo è quasi nessuno in Italia. Poi di centravanti ne devi avere due, anche se ne gioca uno solo. Loro due andrebbero bene.
Mi aspetto molto di più da Castrovilli: a 23 anni un giocatore è fatto, deve essere più presente, magari in un 4-3-2-1 o in un 3-4-2-1. Per giocare con lui e Ribery devi giocare a triangolo e metterli sulla stessa linea".
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