Moreno Roggi ricorda il suo Carlo Mazzone, lui che lo ha vissuto da vicino. E si concentra sulla viola attuale
Moreno Roggi, giocatore della Fiorentina di Mazzone, lo ricorda così al "Pentasport" di Radio Bruno:
"I ricordi di Mazzone sono tanti. Andò via Rocco, e quell'anno arrivò lui, nel 1975-76. Una persona equilibrata, che gestiva il gruppo con saggezza. All'epoca era giovane, era maniacale in tutto. Tanto pressing, una preparazione importante. Un allenatore moderno. Una figura paterna, sembrava burbero ma solo all'inizio. Era un educatore oltre che un allenatore.
Sulla viola attuale: "Mi aspetto buone cose dalla Fiorentina. Nzola mi piace moltissimo, e anche ad Italiano. Manca un centrocampista, e forse un centrale di sinistra. La presenza di Commisso possa sveltire certe decisioni. Parisi è un giocatore di grande avvenire, Infantino e Beltran mi incuriosiscono. Arthur è un giocatore di alto livello. Fa girare molto la palla a differenza di Amrabat, che spero rimanga."