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L'opinione

Reginaldo: “Kean straordinario. Ma anche Mandragora è prezioso per la Fiorentina”

Filippo Caroli Redattore 
L'ex viola a 360° sulla stagione della Fiorentina

Reginaldo è intervenuto in un'intervista a news.superscommesse dove ha parlato anche del momento della Fiorentina:

Sapevo che Raffaele fosse bravo, perché lo si è visto già a Monza, ma non mi aspettavo che venisse fuori un grande allenatore, perché tale si sta dimostrando. Sono arrivati innesti importanti in questa squadra, ma ha avuto anche la fortuna di trovare una buona parte del gruppo rimasto a Firenze che si portava dietro l'esperienza vissuta con Italiano. Era prevedibile che ci fossero delle difficoltà iniziali, forse qualcuna in più del previsto, ma il tempo è stato l'alleato più prezioso per la Fiorentina, perché ha permesso a Palladino di plasmare ancora di più il gruppo e di improntare le sue idee di gioco in relazione alle caratteristiche dei suoi calciatori.

Kean

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Oltre che per la dirigenza e per Palladino, sono molto contento per Moise Kean. E' in un periodo di forma che non aveva mai raggiunto prima e sta facendo vedere tutto il proprio potenziale, anche se già sapevo di cosa fosse capace. E' una grande opportunità, sia per lui che per la squadra. Sa di essere l'attaccante di riferimento che ha addosso tante responsabilità, perché i suoi goal saranno la parte più importante per dare continuità al rendimento di questa Fiorentina. Alla Juve credo che non abbia vissuto bene la coesistenza con gli altri compagni di reparto, perché era inevitabile che la concorrenza fosse molto alta. Stiamo parlando pur sempre di una delle migliori squadre al mondo.

Giocatori più interessanti 

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A me piace tutta la Fiorentina, perché tutti stanno facendo la propria parte e si stanno comportando bene singolarmente. Volendo citare alcuni nomi, direi che quella Colpani sia stata una grande intuizione, arrivato a Firenze grazie soprattutto a Palladino che lo conosceva benissimo a Monza. Un altro che mi sta piacendo molto e che ha una forza fisica mostruosa, sfortunato per via dell'infortunio, è Rolando Mandragora. La sua è una presenza preziosa e spero ritorni presto. In difesa mi sta piacendo molto Dodò, aiutato anche dall'esperienza vissuta con il Brasile. Tra i giovani più interessanti c'è sicuramente Amir Richardson, un ragazzo che, se riesce ad acquisire ancora più rapidità, può diventare tra i più forti in circolazione. In alcuni aspetti, mi ricorda Fabio Liverani, anch'egli un mancino che riusciva fare cose che ho visto da pochi. Non era affatto veloce, però lo ricordo con piacere e lo ringrazio ancora oggi, perché con alcuni suoi lanci millimetrici mi permise di realizzare alcuni goal importanti con la Fiorentina.