A San Siro? "Palladino non so chi farà giocare lunedì, sicuramente cambierà qualcosa. Anche a Milano potrà mettere in difficoltà l'Inter. È una partita differente e porterà novità in campo, ha altri giocatori a disposizione. Pongracic ha giocato una grande partita, da quando è rientrato si è guadagnato la stima di Palladino e dei compagni. Sono convinto che anche a Milano si ripresenterà con la difesa a tre, anche senza Comuzzo (squalificato ndr) ha ricambi sufficienti in tutti i ruoli. L'unico giocatore a cui manca un ricambio è Dodò come terzino destro, ma si arrangerà con Moreno".
Mercato? "Sono entusiasta di Fagioli che è un giocatore superiore alla media, è un innesto importantissimo. L'unico che troverà spazio dall'inizio è lui, Zaniolo è stato preso come alternativa a Kean e Gudmundsson. Ndour invece è un giocatore giovane che parte indietro ai titolari. Una rivoluzione programmata, da tecnico dico che i tifosi devono essere contenti del mercato fatto dalla Fiorentina. Si è mossa bene, peròse fossi il proprietario però non sarei contento di aver dato 6/7 giocatori in prestito gratuito e alcuni contribuendo anche allo stipendio. In uscita si poteva fare meglio, visto che era programmata. Nella Fiorentina vedo un leader solo che è Gosens, quello che ha maggiore personalità. Poi c'è anche De Gea ma lui gioca in porta".
Comuzzo? "Averlo tenuto è stato importante. Anche se la trattativa col Napoli non è stata raccontata bene. Non voleva dare 35 milioni subito, ma con prestito e poi pagamento dilazionato negli anni. La Fiorentina faceva male a darlo perché di stopper ce ne sono pochi, è un ruolo importantissimo e Comuzzo a Firenze può crescere e valere molto di più".
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