La crescita dei giovani
—Galloppa ha sottolineato le peculiarità del lavoro con i ragazzi: “Il mondo dei giovani è incredibile, ti riempie e ti svuota continuamente, e devi essere bravo a restarci dentro. I ragazzi li puoi ancora modellare, aiutarli a crescere sia sul piano tecnico che mentale e comportamentale. Le difficoltà derivano dalla loro giovane età, bisogna gestire il loro umore ed è una sfida complessa ma stimolante per un allenatore”.
Il ruolo dell'allenatore-educatore
—Un aspetto fondamentale per Galloppa è il rapporto con i ragazzi: “Io e il mio staff curiamo prima di tutto l’aspetto personale. Non siamo i loro genitori, ma siamo allenatori ed educatori che devono aiutarli a crescere. Quando un giocatore sale in prima squadra, può sentirsi arrivato e, al ritorno in Primavera, avvertire il peso della responsabilità. Per questo parlo sempre con loro e cerco di gestirli nel modo giusto”.
Soddisfazioni e obiettivi
—Il lavoro dello staff sta già dando frutti concreti: “Quest’anno tre ragazzi della Primavera hanno esordito in prima squadra ed è davvero una grande soddisfazione”.
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