Poesio: “Kean? Merito alla società. Per il futuro condiamo nella maturità di Moise”

Ernesto Poesio, ospite al Pentasport di Radio Bruno, parla così a 24 ore dal calcio d'inizio di Fiorentina-Juventus:

Domani mi aspetto un miglioramento nell'approccio del secondo tempo da parte della Fiorentina. Palladino ha evidenziato il problema dopo il Panathinaikos. Ci sono ancora dettagli da migliorare perché ci sono stati due mercati (ultimati negli ultimi giorni) che hanno stravolto la squadra. I cambi sono stati molti in reparti importanti come a centrocampo. In questo, a Palladino si possono concedere degli alibi. Fino a non molto tempo fa, la Fiorentina era una squadra che negli ultimi venti minuti non aveva mai preso gol. Insomma, parliamo di un problema di continuità nei novanta minuti. La cosa che mi lascia pensieroso è il fatto che questi cali si sono evidenziati anche in partite importanti dove le motivazioni dovevano essere al massimo. La Fiorentina è stata brava ad approfittare della grande confusione in casa Juventus: vedi ad esempio la trattativa per Nico Gonzalez. Sono stupito del non rendimento di Vlahovic, pensavo che con Motta avrebbe reso molto di più. Sull'addio di Nico, non mi sono strappato i capelli. E' mancato alla Fiorentina nelle partite importanti, spesso discontinuo e con un gioco poco duttile in campo. Kean è tutt'altro un colpo di fortuna: c'è da dare merito alla società. Speriamo sia anche un patrimonio per il futuro. Quella clausola pesa, confidiamo nella maturità di Kean. Anche per i grandi giocatori, essere in una dimensione più piccola in cui però vivi da imperatore è tutt'altro che una seconda scelta. Nelle big ha già avuto modo di sperimentare e capire quali sono le dinamiche. La finale non era giovedì, ma domani. Il campionato è troppo importante. Serve fare punti, soprattutto con Juventus e Milan.