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Pellissier: “Kean? Fiorentina giusta per dimostrare il suo reale valore”

Redazione VN
Tanti i temi trattati da l'ex Chievo Sergio Pellissier: dalla scelta di venire a Firenze di Moise Kean fino ad un aneddoto sul suo passato

L'ex attaccante del Chievo e attuale dirigente sportivo, Sergio Pellissier, ha parlato ai microfoni di Lady Radio durante "I Ragazzi nel Pallone" del momento in casa Fiorentina, analizzando in modo particolare la stagione di Moise Kean. Le sue parole:

Su Kean e la coppia con Gudmundsson

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Mi aspettavo una stagione come questa da parte di Kean, perché è un giocatore molto bravo. Bisogna dargli fiducia, credere in lui e dargli le responsabilità. Cose che purtroppo è difficile che ti diano alla Juventus se sei giovane e non hai il nome. Il suo valore? Ci sono talmente tanti valori alti di giocatori in questo periodo che ancora non hanno dimostrato tanto, quindi non mi stupisco. Lui e Gudmundsson tra le migliori coppie d'attacco della Serie A? Sì, per il risultato che stanno facendo. Anche se non ci sono moltissime coppie che stanno facendo bene quest'anno. Devo dire che sono cambiati i tempi. Quando giocavo io quasi ogni squadra era formata da giocatori in attacco che facevano la differenza. Adesso Kean e Gudmundsson stanno facendo bene, come tutta la Fiorentina. Certo, hanno avuto qualche alto e basso che può incidere sul risultato dei loro obiettivi, però quando gioca bene è proprio una bella squadra da vedere. A volte bisogna scegliere anche le squadre giuste per dimostrare il proprio valore.

Su Colpani e Zaniolo

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Il primo è un ottimo giocatore, ma deve crescere. La Fiorentina non è il Monza, i tifosi viola hanno, a parte la passione e la storicità, anche una pretenziosità verso i proprio calciatori. Quella dei brianzoli è una piazza fresca, appena nata. Non è proprio la stessa cosa. Zaniolo, invece, è un giocatore straordinario come qualità, però quando cambi tante squadre e non riuscire ad incidere con quelle doti, significa  che qualche problematica c'è. Prima di scegliere e spendere tanti soldi con Zaniolo, o scegli di farlo giocare in continuazione credendo in lui, facendo come hai fatto con Kean, sennò può essere un danno per la squadra. Il suo ruolo? Adesso è dura, perché non può fare il quinto e non può fare il centrocampista. Secondo me lui può fare il trequartista, l'esterno, la seconda punta e a volte anche la prima punta, dipende un po' come vuoi giocare. Però devo dire che, se dovessi scegliere, in questo momento preferirei scegliere uno tra Beltran e Gudmundsson al fianco di Kean come seconda punta.

Sul percorso europeo della Fiorentina

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Ha avuto più alti e bassi degli ultimi anni, però ha dato dimostrazione di essere una squadra che, quando è in forma, può competere con qualsiasi squadra, sia in Italia che in Europa. Ricordiamoci che ha battuto l'Inter 3-0, che era difficilissimo battere, dominando. O addirittura vincere con la Juventus e recuperare una partita come quella con il Panathinaikos. Questa è la dimostrazione che può fare benissimo e giocarsela con tutti, come magari rischiare di fare brutta figura e perdere partite con squadre più semplici. Se stanno bene è veramente una bella squadra da vedere.


Squadra più matura?

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Dopo quello che è accaduto a Bove può esserci un calo di tensione o di testa, perché è stata una cosa pesante. Sicuramente può incidere. Però essere riusciti a capire quale era la problematica è già un bel punto di forza.

L'aneddoto

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Sono stato vicino alla Fiorentina, ahimè senza saperlo. Perché veniva detto che io avevo rinunciato alla squadra viola, ma così non è stato. Anche Della Valle ogni volta che mi incontrava mi diceva: "Eh non sei voluto venire" e io gli rispondevo: "Guardi presidente, che io non sapevo niente".