Viola News
I migliori video scelti dal nostro canale

news viola

Nainggolan: “Ho chiesto 100mila euro a un trafficante per debiti di gioco e divorzio”

Nainggolan: “Ho chiesto 100mila euro a un trafficante per debiti di gioco e divorzio” - immagine 1
Nainggolan torna sulla maxi-inchiesta per traffico di Cocaina
Redazione VN

Radja Nainggolan torna a parlare dell’arresto avvenuto a fine gennaio in Belgio, quando il suo nome era finito tra i 18 indagati nell’ambito di una maxi-inchiesta sul traffico internazionale di cocaina tra il Sud America e il porto di Anversa. Il centrocampista, ex di Roma, Inter e Cagliari, attualmente in forza al Lokeren-Temse nella seconda divisione belga, era stato accusato inizialmente di traffico di droga, un’ipotesi poi decaduta, anche se la sua posizione resta tuttora sotto inchiesta.

Intervistato nel programma televisivo belga Bar Goens, Nainggolan ha ammesso di aver chiesto un prestito da 100.000 euro al trafficante Nasr-Eddine Sekkaki, ma ha negato ogni coinvolgimento nel narcotraffico: “La gente crede a quello che legge, ma io non c'entro niente con la droga. Non erano loro ad aver bisogno di soldi, ero io”.


A spiegare la scelta, lo stesso giocatore: debiti di gioco e conti bancari bloccati in seguito al divorzio. Non potendo accedere ai suoi fondi, si è rivolto a contatti “poco raccomandabili” per ottenere liquidità. Sekkaki gli avrebbe consegnato il denaro in contanti, prelevandolo dal conto della madre, mentre Nainggolan lo avrebbe restituito a più riprese, tramite bonifici bancari mascherati da investimenti immobiliari, con cifre tra i 5.000 e i 30.000 euro.

Il debito sarebbe stato completamente saldato, ma è emerso nel momento in cui il nome dell’ex nazionale belga è comparso nell’inchiesta legata al traffico di droga. Dopo un interrogatorio di tre ore, è stato rilasciato, ma le autorità belghe stanno ancora vagliando la sua posizione.

I problemi con il gioco d’azzardo non sono una novità nella vita del centrocampista: già nel 2018 fu vittima di una truffa da 150.000 euro in un casinò di Monte Carlo, orchestrata da un’organizzazione specializzata nella clonazione di assegni.