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Gianfranco Monti, ospite in studio nel programma A Pranzo con il Pentasport di Radio Bruno, commenta così la situazione della Fiorentina dopo le prime uscite della stagione:
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Gianfranco Monti, ospite in studio nel programma A Pranzo con il Pentasport di Radio Bruno, commenta così la situazione della Fiorentina dopo le prime uscite della stagione:
Il campionato non ti permette di "avere pazienza", serve tenere il passo. Non sono preoccupato dell'inizio, ma sono dispiaciuto. Hai già buttato punti preziosissimi. Con Venezia e Monza dovevi vincere. Il Venezia, certo, sta dimostrando di essere a buon livello, almeno per la A, però sei in casa, al Franchi, contro il Venezia e devi puntare a vincere. Il mercato della Fiorentina non è un calciomercato da società ambiziosa, ha semplicemente creato una buona rosa. Su Kean dubitavo molto, ma ha dimostrato di essere un "animale", calcisticamente parlando, là davanti. Ad oggi, lo vedo come il miglior nome post-Vlahovic. Il ruolo del portiere è forse l'unico ruolo adornato e completato da società ambiziosa. A centrocampo dovevi fare molto meglio. Bove e Cataldi, ad esempio, non mi entusiasmano, ma sono comunque contento del loro arrivo. Cataldi ha voglia di rivalsa (e lo ha dimostrato con una conferenza stampa da 10) e Bove, dalla sua, era un prediletto di Mourinho alla Roma. Adli e Richardson, invece, sono nomi che mi piacciono molto. Colpani? Per me resta un grande acquisto. Pongracic? Ad oggi è peggio di Milenkovic, però l'ho visto ancora troppo poco. Quale è il problema? Forse è una situazione comune. Quarta, che mi piace tantissimo, non ha certo iniziato granché bene. Ranieri allo stesso modo. Colpa di Palladino? Da tifoso dico che non c'è tempo. La partita di Conference è stata scandalosa. Con la squadra a disposizione, soprattutto considerando gli avversari, dovevi fare meglio. In campo non si è visto lo stile-Palladino. Resta per me un mister con carattere. Ma mi chiedo perché dare via Italiano che aveva un certo gioco per cambiare con un altro allenatore con idee totalmente diverse? Sin dall'inizio sono stato molto scettico. Avessi potuto scegliere, avrei preso un allenatore più vicino alle idee di Italiano. A Bergamo mi aspetto, Adli e Bove in mezzo. Dietro Quarta e Ranieri. Comuzzo? A lui sì che serve tempo, va aspettato e coccolato. Ha già ben figurato nelle sue prime uscite. Gudmundsson? Lo metterei dentro a prescindere dalla condizione e del ritmo partita. Sono però felicissimo che ci siano tanti italiani: non ne beneficia altro che lo spogliatoio.
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