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Pasquale Marino, ex allenatore di Udinese e Parma tra le altre, è intervenuto ai microfoni del Pentasport. Ecco le sue parole:
Palladino? Sicuramente quando si cambia modulo ci vuole tempo per assimilare le nuove tattiche. Col tempo farà girare la squadra come ha fatto a Monza. Sono molte le componenti del ritardo della Fiorentina in campionato, ma si stanno già vedendo i primi segnali. Vedere giocatori che ho allenato diventare allenatori è sempre un grande piacere; sono certo che Palladino farà bene. Molti giocatori sono arrivati a fine mercato, la differenza la vedremo quado anche loro saranno pienamente dentro gli schemi. Tra difesa a 3 o a 4 cambia tanto. Con la difesa a tre ci sono molti più duelli a tutto campo, e richiede del tempo. Io ho usato entrambi i moduli, e posso dirvi che è nettamente diverso. Gudmundsson ha una grande intelligenza tattica, sa quando abbassarsi o quando posizionarsi più da attaccante; è stato un grandissimo acquisto. Ranieri? Quando l'ho allenato io aveva voglia di essere protagonista, e di migliorarsi sempre. Quell'anno giocavamo con la difesa a 3, e per far giocare lui, feci sedere in panchina giocatori che avevano fatto la Serie A da titolari l'anno precedente. Il suo ruolo ideale è al centro della difesa a 3. La partita di Empoli? Speriamo che sia una ella partita, sicuramente sarà molto combattuta anche per via della rivalità tra le due squadre.
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