L’empatia conta più degli schemi
—Marchionni ha poi sottolineato il ruolo chiave del rapporto tra allenatore e squadra: “Ci sono giocatori che potrebbero allenarsi da soli, ma la vera abilità di un tecnico sta nel creare empatia con tutti, soprattutto con chi gioca meno. Un gruppo unito nello spogliatoio fa la differenza nei momenti difficili. Gli schemi contano, ma senza fiducia e coesione non bastano”.
Le aspettative sono aumentate
—Parlando di Palladino, ha aggiunto: “Le vittorie danno fiducia e il successo di giovedì aiuterà in vista della prossima partita. Dopo otto successi di fila, è normale che qualche sconfitta pesi di più. La vicenda Bove ha destabilizzato l’ambiente, ma la mancanza di un compagno dovrebbe spingere la squadra a fare ancora di più. Raffaele è un perfezionista, sempre alla ricerca del massimo”.
Contro la Juventus servirà un grande approccio
—Sulla sfida di domani contro i bianconeri: “Palladino saprà scegliere la formazione giusta. La Juventus è in difficoltà e avrà molta pressione, ma resta una squadra con giocatori in grado di cambiare la partita in qualsiasi momento. La Fiorentina dovrà essere perfetta nell’atteggiamento e giocare con determinazione. Se lo farà, potrà ottenere un grande risultato”.
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