Malusci: “C’è confusione in società. Italiano? Lo criticavano e ora sono vedove”

Così l'ex difensore della Fiorentina Alberto Malusci, oggi opinionista di Radio Bruno, durante "A Pranzo con il Pentasport" di oggi:

"Italiano ormai è acqua passata, non vorrei parlarne troppo. Io credo che abbia fatto un ottimo lavoro a Firenze, ma è stato super contestato. Però mi sembra di vedere che adesso ci sono tante 'vedove' di Italiano. Noi fiorentini siamo molto umorali e giudicare questa annata di Palladino, fatta di così tanti alti e bassi, non è semplice. La partita di domenica? C'è da sperare che il Bologna stia ancora brindando con lo spumante. I rossoblù hanno ancora la possibilità di andare in Champions League e credo se la vogliano giocare fino in fondo".

Malusci ha poi proseguito parlando di valutazioni e prospettive future: "E' una stagione non fallimentare, ma deludente. In questi giorni ci siamo focalizzati solo sul rinnovo di Palladino, ma forse dovremmo valutare cosa succede in società. Vedo un po' di confusione. Io sono per il rispetto dei ruoli, il presidente deve fare il presidente, il direttore sportivo deve fare il direttore e l'allenatore l'allenatore. Dalle dichiarazioni di Pradè si capisce che non c'è unità di intenti e se non chiariscono queste situazioni interne non si va da nessuna parte".

Sul rinnovo di Comuzzo: "La Fiorentina ha fatto bene, è un giovane di grande prospettiva. Non ho capito bene la sua gestione quest'anno, aveva fatto benissimo nei primi mesi e poi da gennaio è stato accantonato. Ci sta che un giovane possa stare fuori qualche partita, ma poi va reinserito e valorizzato".