L’opinione: “Mi hanno colpito le parole di Pradè e Commisso verso Palladino”

Il giornalista de La Repubblica, Stefano Cappellini, ha commentato così l'inizio di stagione della Fiorentina. Queste le sue parole:

Io speravo in un punto più avanzato della Fiorentina, perché salvo qualche sprazzo non c'è stato spettacolo. Non sono molto ottimista su questa stagione, non sono rimasto sorpreso da questa posizione in classifica. Palladino voglio vedere cosa fa ancora, io non sono rimasto soddisfatto dal mercato, perché penso che abbia lasciato troppe lacune. Non penso che il nostro centrocampo e la nostra difesa siano reparti adatti ad una squadra che vuole raggiungere l'Europa League. Il nostro centrocampo è stato costruito andando a prendere tre esuberi di altre tre squadre. Questo non significa che sono dei brocchi, ma nemmeno che siano dei fuoriclasse che ti svoltano la stagione. Manca qualità, sia in quel ruolo che in difesa. Questa non è una squadra costruita con ambizione. Mi pare difficile raggiungere anche gli stessi obiettivi della Fiorentina di Italiano. A Comuzzo gli voglio bene, ma dubito che quando si ritroverà davanti giocatori come Morata e Lautaro riesca a fare bella figura. Ma quello ci sta anche, ha 19 anni. Hai venduto il tuo miglior difensore centrale (Milenkovic, ndr), andando a prendere un grandissimo punto interrogativo (Pongracic, ndr). Io ho l'impressione che qualche problema ci sia tra Palladino e la società. Mi aveva già molto colpito quella frase di Pradè. Poi sono rimasto molto colpito anche da quelle di Commisso, dove parla di una Fiorentina più forte. Non vedevo la necessità di alzare l'asticella ufficialmente, dicendo chiaramente a Palladino di fare un salto rispetto allo scorso anno. Ho l'impressione che qualcosa non sia scattato nel modo giusto tra l'allenatore e la società.