L’opinione: “Convivenza Gudmundsson-Beltran difficile. Vi spiego”

Il giornalista Stefano Cappellini, intervenuto durante Il Pentasport, ha parlato della sconfitta di ieri della Fiorentina. Le sue parole:

Non c'è nessun allarme rosso. Temevo la partita, loro nel secondo tempo hanno meritato, giocando meglio. Dopo 8 vittorie consecutive ci sta una sconfitta. Abbiamo giocato contro una squadra che ha perso solo due partite quest'anno in campionato. Dobbiamo tenerlo un caso isolato. Beltran? Ho letto dei commenti molto negativi. Nel primo tempo non mi è dispiaciuto. Sicuramente deve fare di più per mantenere il posto da titolare con il ritorno di Gudmunsson. Serve di più da questo giocatore. Nel secondo tempo è chiaro che la squadra ha avuto uno sbilanciamento. Sia Adli che Cataldi non hanno avuto la condizione tecnica per reggere tutta la partita. Io non ho perso la speranza per Beltran, anche se la convivenza con l'islandese, soprattutto in alcune partite, la vedo dura. Se Gudmundsson sta in campo e non ha problemi, tornando in piena condizione, è un punto inamovibile. L'argentino è un giocatore che può dire la sua anche a partita in corso. Che ci sia un problema di ampiezza di rosa mi pare evidente. Pongracic fino a questo momento non lo abbiamo praticamente mai avuto e quando c'era forse era meglio non averlo. La Fiorentina a centrocampo è corta. In questo momento, penso che nel mercato di gennaio un centrocampista sia la priorità. Italiano? Sembrava che fosse tutto a posto, poi abbiamo scoperto che era tutt'altra situazione. Anche se quando andò via non c'era stato nessun segnale. La scena di Italiano è stata inelegante. Penso che abbia fatto un torto soprattutto a se stesso, perché quando hai in curriculum tre anni belli con una piazza, non c'era motivo di fare questo.