L’avvocato: “Nel calcio troppe anomalie, servono regole più stringenti”

Francesco D'Angelo, professore di diritto commerciale all'Università di Firenze, è intervenuto nel corso del Pentasport di Radio Bruno.

Col professor Corsi, nel 2001, ci occupammo della prima istanza di fallimento che poi fu respinta. L'indebitamento del calcio italiano? L'ordinamento sportivo è un'isola speciale; abbiamo delle società che andrebbero controllate maggiormente ma i contratti spesso non hanno la stessa valenza che hanno in altri settori; non facciamo altro che parlare di contratti in vigore che una parte può decidere di non adempiere. Adesso si va verso regole più stringenti; se hai 3 milioni di debiti devi riuscire a dimostrare di poterli saldare. Le società che continuano ad acquistare nonostante i problemi finanziari? E' un qualcosa di abbastanza misterioso. Tutti vorrebbero poter spendere senza problemi, ma spesso per non incorrere in problemi una società deve fare scelte non condivise dai tifosi, ma io preferisco avere una società solida. Ci sono dei numeri molto preoccupanti; alcune società sono fallite 2/3 volte.