Palladino
—Quando c’è stato il rinnovo, ho subito pensato che ci fosse una via d’uscita. In quel momento la Fiorentina non aveva centrato nessun obiettivo. Ora Palladino dovrà spiegare cosa è successo davvero. Prima di cambiare squadra, deve chiarire le ragioni delle sue dimissioni. Chi lo ha sostenuto merita una spiegazione. Faceva davvero parte del progetto oppure no? Se è andato via per un’altra offerta, è grave. Ma se ha capito di non poter lavorare serenamente, allora il problema è più profondo. Sarebbe il terzo allenatore che se ne va per lo stesso motivo. Siamo forse l’unico club al mondo dove gli allenatori si dimettono così. Commisso? È un uomo di carattere, questo gli va riconosciuto. Ma nel calcio ogni partita è una prova. Deve tornare a essere parte viva di Firenze e della Fiorentina. Lo stadio è della città, lo stanno costruendo con soldi pubblici. Che venga ‘regalato’ a Commisso non mi va giù. Se un giorno dovesse vendere la società con lo stadio incluso, lo dovrà restituire al Comune. Non può usarlo per aumentare il valore del club
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