Sulla Fiorentina e Palladino
—"La prima telefonata con Palladino? Mi ha chiesto come stavo, qual era il mio umore. Non era un bel momento, lui mi ha convinto mostrandomi fiducia e questo è stato fondamentale. L'anno scorso è stato difficile, menomale ho trovato la Fiorentina che ha creduto in me"
Su Juve-Fiorentina
—"Impossibile dimenticare la data. Sono tornato alla Juve e volevo essere protagonista, poi ci sono state delle scelte che non sono andate bene, ho perso morale e ho avuto degli infortuni. E' la squadra dove sono cresciuto, ma non è che mi abbia aiutato al 100% ad uscire da quel momento. Domenica è una sfida tra me e me"
Il gol preferito e il griddy
—"Il mio gol preferito di quest'anno? Non sono ancora così tanti… Forse quello col Verona, il secondo. Il balletto "griddy"? Io in estate frequento un campus di allenamento con alcuni giocatori di NFL, l'ho imparato lì ed era divertente farlo ogni volta che l'allenamento finiva. Mi hanno detto che mancavo solo io e allora ho cominciato. Esultare dopo un gol fa capire davvero quanto è bello il calcio"
Sul nuovo album
—Chosen? Il titolo è perché nelle mie zone mi chiamano così, il prescelto, quindi mi ci sono abituato. Ho tanti amici che fanno musica, per noi è qualcosa di naturale. Poi ci sono ispirazioni ad una canzone ivoriana che sentivo sempre da piccolo, me la cantava mia mamma. Quando sei fatto per fare una cosa ti viene tutto naturale. Mi diverto a stare sul palco e a far sentire agli altri quello che ho da dire
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