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Xavier Jacobelli, ospite al Pentasport di Radio Bruno, commenta così i vari intrecci di mercato tra Fiorentina, Atalanta e Juventus:
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Xavier Jacobelli, ospite al Pentasport di Radio Bruno, commenta così i vari intrecci di mercato tra Fiorentina, Atalanta e Juventus:
Acquisto di Retegui? E' un grande segnale di forza per tutto il contesto di mercato. Mettere una toppa a meno di 72 ore dall'infortunio del tuo attaccante titolare, non è cosa da tutti. Da sottolineare anche l'acquisto di Marc Pubill, capitano della Spagna olimpica, ora in finale per l'oro contro la Francia. Nico? Tra Atalanta e Juventus c'è un abisso. La Juventus ha appena messo sul mercato 9 giocatori, cosa non molto usuale. L'Atalanta, invece, si è mossa sin da subito alla grande sul mercato. Non era previsto però un simile atteggiamento da parte di Koopmeiners. Nico o Gudmundsson? Tecnicamente parliamo di due giocatori molto validi. Sul mercato della Juventus influiscono però troppi fattori interdipendenti. Non dimentico l'ultimo passivo di bilancio di oltre 200 milioni all'ultimo consultivo. Anche il mercato della Fiorentina è pieno di complicanze. Gudmundsson pare in arrivo, ma il campionato inizia a breve. De Gea? Mi stupisce come Terracciano sia messo così in discussione. L'ultima annata di Terracciano è stata ampiamente positiva. Mandare via uno dei migliori portieri della scorsa stagione, sinceramente non lo concepisco. Italiano? A Firenze è stato ampiamente sfortunato. Guida il Bologna in una Champions League storica. Sfortunatamente, il Bologna come la Fiorentina è un cantiere aperto. Palladino? Ciò che ha fatto a Monza parla per lui. Deve fissare degli obiettivi stagionali e ottenere, giornata dopo giornata, le giuste certezze.
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