Il commento: “Frendrup sarebbe stato l’operazione più intelligente”

Il giornalista de La Gazzetta dello Sport, Francesco Velluzzi, ha parlato al Pentasport di Radio Bruno del momento della Fiorentina. Queste le sue parole:

Sì, Gudmundsson lo abbiamo visto poco fino a questo momento. Anche in Conference non lo abbiamo praticamente mai visto in tre partite, dove addirittura non era nemmeno convocato. Questi situazioni vanno analizzate, nello spogliatoio c'è sicuramente qualcosa che va messo a posto. Quando vengono mandati via due leader come Biraghi e Quarta qualcosa che scricchiola sicuramente c'è. Quarta è rimasto molto dispiaciuto di questo addio, perché ha creato dei bei rapporti con tutti, soprattutto con gli argentini. Gudmundsson è un personaggio sicuramente non semplice da gestire. La partita con la Roma ha proprio dato la dimostrazione che la Fiorentina è una squadra forte. Palladino deve sicuramente trovare le chiave, e ha dimostrato di non guardare in faccia nessuno. Però è poco che allena, ci sta che ancora debba crescere in alcuni aspetti. Non ha l'esperienza di uomini come Ancelotti. Italiano è andato a giocare due finali senza dieci giocatori di caratura internazionale: da De Gea e Gosens fino a Bove. Pablo Marì sta cercando venire via dal pantano del Monza, però è un giocatore che anche numericamente serve il giusto. È sicuramente un giocatore di grande esperienza. Folorunsho è praticamente fatto, ma Conte prima vuole un sostituto in quel ruolo. Anche se l'operazione più intelligente sarebbe stato Frendrup, per provare a migliorare in una posizione. Forse uno che può andare a giocare è Kayode. Kouamè e Ikoné hanno ingaggi importanti, difficilmente riuscirai a trovargli una destinazione.