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GERMOGLI PH: 23 GENNAIO 2024 FIRENZE CAFFE' DOGALI PRESENTAZIONE DEL NUOVO PROGETTO EDITORIALE ONLINE FIRENZE E DINTORNI NELLA FOTO DAVID GUETTA E GIANNI DE MAGISTRIS
Il direttore del "Pentasport" di Radio Bruno David Guetta ha parlato dei vari temi di nel filo diretto con gli ascoltatori:
Pioli? "Sono felice, Stefano ama davvero questa città e questa maglia. Lo ha dimostrato in tanti momenti, il più evidente con la scomparsa di Astori. Vorrei ricordare come andò via da Firenze, fu usata una procedura brutta che non meritava. Si dimise in silenzio e lasciò sul piatto due mesi di stipendio, non fece nulla per pretendere un risarcimento. So chi è Stefano Pioli e lo dovremmo ricordare tutti".
Kean e la clausola? "Va contestualizzata, veniva da stagioni senza goal nella Juve. In quel momento è una clausola che avremmo firmato tutti, non si può imputare nulla alla Fiorentina. L'ha voluta il suo entourage che sicuramente ora si può dire ha fatto un bel colpo. Ripetere una stagione come questa per lui in maglia viola sarebbe magico, lo porterebbe ad essere valutato come un campione".
Fagioli regista? "Non ha quelle caratteristiche, porta troppo il pallone. Non ha la velocità di pensiero che richiederebbe il ruolo, al di là del lancio lungo e del dribbling. Il vero regista di questa squadra era Cataldi, non ho ancora capito perché sia stato lasciato andare via".
Centrocampo? "Serve qualità tecnica di alto livello per provare a replicare quanto fatto nel 2012, per un centrocampo di quel genere".
Dzeko? "Mi è sempre piaciuto da morire, non sono affatto convinto che starà in panchina. A Pioli il compito di immaginare una squadra con Kean, se rimane, insieme a Dzeko. Lo abbiamo un po' sottovalutato, perché ha 39 anni ed è arrivato da svincolato, ma è un vero regista offensivo".
Conference? "Nell'anno del centenario punterei molto sulla Coppa Italia, più attraente della Conference che sa veramente di poco. Troppi anni di seguito viene a noia".
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