Il direttore David Guetta, nel corso del Filo Diretto del Pentasport, ha risposto così alle domande dei tifosi viola:
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Guetta: “Paragone col 2012 ingombrante. Kean su 10 palloni ne perde uno”
David Guetta, direttore del Pentasport e storica voce viola, ha parlato ai microfoni di Radio Bruno
La conferenza stampa? L'unica cosa che mi preoccupa un po' è il paragone con l'estate del 2012. Mi sembra un paragone un po' ingombrante: era un altro calcio, e c'era un'altra spinta. Ho trovato molto eleganti le parole di Pradè sul fatto che le scelte tecniche spettano al mister. Pongracic lo hai pagato tanto e non credo che Palladino fosse in disaccordo. Io spero che domenica la Fiorentina ne esca bene, anche perché sennò la classifica inizia ad essere zoppicante. Tempo a Palladino? Dopo due mesi qualcosa si deve vedere, con Italiano si vedeva subito l'impronta del tecnico. Nico? In attesa di vedere Gudmundsson continuo a pensare che fosse il giocatore più forte della Fiorentina, e spero che Kean mi smentisca. Io credo che se l'avversario dei preliminari di Conference fosse stato differenze alcuni colpi sarebbero arrivati prima, ma non è detto che la Fiorentina non avrebbe avuto difficoltà. Quando ci accontentiamo del settimo posto sbagliamo, la Fiorentina deve ambire all'Europa League. Kean? Non credevo di trovarlo così ispirato, mi ha impressionato anche il fatto che su 10 palloni ne perde uno. Vlahovic agli inizi aveva più difficoltà nella protezione del pallone. Senza qualificazione in Conference non credo che sarebbero arrivati i 3 acquisti finali, o almeno non tutti. Biraghi in difesa? Dovesse giocare nuovamente in quel ruolo sarebbe un rischio insensato, anche perché ha tutti a disposizione. Io sono dell'idea che la Fiorentina abbia la rose più forte rispetto allo scorso anno. Hai un attaccante che segna, e in mezzo al campo hai molta più qualità; prima avevi solo Bonaventura. Gudmundsson? Forse lo vedremo a Bergamo, ma chissà..
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