Ciccio Graziani, intervenuto ai microfoni di Radio Bruno durante il A Pranzo con il Pentasport, ha analizzato i temi caldi in casa Fiorentina, dalla competitività della rosa al mercato, fino agli obiettivi stagionali.

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Graziani: “Piccoli difficile, consiglio Brunori. Viola dal terzo al sesto posto”
L’ex bomber parte dalla valutazione generale: “La Fiorentina non ha cambiato 8/11, è molto più competitiva rispetto all’anno scorso. Se davanti continua con questo modulo, è tanta roba”.
Sui possibili rinforzi in attacco, il nome di Piccoli resta difficile: “Hai già Gudmundsson, Kean e Dzeko. Il Cagliari vuole i soldi, non te lo regala. Devi trovare un’alternativa a una cifra giusta per l’attacco”.
Capitolo Beltrán, uno dei nodi più delicati: “Mi dispiace per lui. L’abbiamo preso come attaccante ma non l’abbiamo mai visto giocare in quel ruolo. È stato sempre molto duttile, ma non era il calciatore che ci aspettavamo. Noi volevamo un centravanti da 15 gol quando è arrivato, lui non può esserlo. Come seconda punta lo avrei visto, ma non ci ha quasi mai giocato. Vede poco la porta: un po’ perché è sfortunato, un po’ perché è poco concreto”.
Sul mercato in entrata, attenzione a Lorenzo Pellegrini: “Se trovi il vero Pellegrini, farebbe tanto comodo. Mi è sempre piaciuto, se la Fiorentina dovesse prenderlo non sbaglia”.
Per l’attacco, invece, Graziani apre a soluzioni italiane: “Ci vuole un giocatore che sia bravo e costi il giusto. Brunori del Palermo meriterebbe una chance in A. Se lo prendi come terza punta, non sbagli. Sbagliamo a guardare sempre e solo all’estero”.
Proprio sugli arrivi dall’estero, l’ex centravanti invita alla prudenza: “Arrivare da altri campionati è sempre difficile, cambia tutto. Ci sta che Beltrán abbia accusato il salto. L’anno scorso tutti elogiavano il mercato della Juve. Douglas Luiz era uno dei centrocampisti più forti della Premier, a Torino non sembrava neanche il suo biscugino. Nel calcio ci sta sbagliare, non è mai banale cambiare squadra”.
Graziani resta però fiducioso sugli obiettivi: “La Fiorentina può giocare per arrivare dal terzo al sesto posto. Se rimane con questo entusiasmo e questa voglia di lavorare, potrebbe migliorare. Io sono molto fiducioso, secondo me non arriva sotto il sesto posto”.
Infine, uno sguardo alla corsa scudetto: “Il mercato è aperto, da qui alla fine possono succedere tante cose. La Juve può essere una outsider, può crescere e giocarsi posizioni importanti. Napoli e Inter si giocheranno di sicuro lo scudetto. Il Milan, senza le coppe, risalirà. Poi ci sono Roma, Lazio, Atalanta e Bologna. Noi ce la giochiamo con queste squadre qui. L’Atalanta, secondo me, è quella con più punti interrogativi. La Roma si sta rinforzando. La Lazio, anche senza mercato, rimane comunque una buonissima squadra”.
Chiusura con un consiglio al Napoli, ancora a caccia del sostituto di Lukaku: “Devono trovare un attaccante che sia bravo e non costi molto. Fossi in loro, proverei a prendere Vlahovic. Si è deprezzato oltre la metà, puoi trovare la sponda della Juve sull’ingaggio, magari pagandone solo metà. E può essere il giocatore ideale per sostituire Lukaku dall’anno prossimo”.
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