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Graziani: “Clima al Villamarin? Se il Franchi era di 60.000 l’avremmo riempito”

Ciccio Graziani
Le parole dell'ex viola e campione del Mondo, Ciccio Graziani, sul clima del Franchi in vista di Fiorentina-Betis
Redazione VN

L'ex viola Ciccio Graziani, intervenuto al Pentasport di Radio Bruno, ha parlato del momento in casa Fiorentina in vista della gara di ritorno contro il Betis di domani. Le sue parole:

Ottimismo? Ci mancherebbe altro. Il risultato ci penalizza un po', ma è fattibile. Bisogna essere concentrati, attenti, volenterosi. Vediamo cosa succede. Adesso giochiamo in casa, con il nostro pubblico. La Fiorentina farà di tutto per eliminare questo Betis. Sarebbe straordinario arrivare alla terza finale di Conference League consecutiva. Stiamo tranquilli e vediamo cosa succede. Clima a Siviglia per l'andata? Credo che se ci fosse stato un Franchi con capienza 60.000 l'avremmo riempito tutto. Purtroppo così non sarà, anche a causa dei lavori. Queste sono partite che ogni calciatore vorrebbe giocare, perché sono di altissimo livello. La sconfitta di Roma penso che abbia fatto bene alla Fiorentina. Porta rabbia e voglia di raggiungere un risultato importante in questo finale di stagione.


Chi al posto di Dodò se non dovesse farcela?

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Se non dovesse giocare Dodò preferirei ancora Parisi a Folorunsho, perché è piccolo, rapido e veloce. Almeno in fase di partenza, opterei per lui. Cosa farei con il brasiliano? Bisogna capire come sta e in che aspetto mentale si trova. Se sta bene deve giocare. Solo Dodò può sapere come sta veramente.

Come si comporta un capitano prima dell'inizio di partite come queste?

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Non è solitamente il capitano a dover fare un discorso. Tutti insieme, ci si abbraccia, ci si incita. Poi sicuramente se il capitano viene riconosciuto come uno dei leader può metterci qualche frase per chiudere il discorso. Ma la cosa che dico io è di stare sempre uniti in questi momenti.

Chi dovrà fare la differenza?

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Le vittorie partono sempre da un gruppo squadra. Io come attaccante certe volte sentivo anche la responsabilità. Chi gioca davanti si sente maggiormente responsabile ovviamente, ma ci si deve stimolare tutti assieme, sapendo di doverci sacrificare l'uno per l'altro. Io lo dico oggi, comunque vadano le cose io ero, sono e rimarrò tifoso della Fiorentina. Sono felice di questa opportunità che capita di nuovo ai viola.

Parisi