L’ex attaccante della Fiorentina, Francesco Flachi, ha parlato ai microfoni del Pentasport di Radio Bruno analizzando le prime mosse di mercato dei viola e regalando anche un ricordo personale dei ritiri estivi del passato.

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Flachi: “Centrocampo tutta qualità? Sì, ma ad una sola condizione”
"La Fiorentina è partita forte sul mercato. Ha preso due italiani forti e uno come Dzeko, che è carisma puro. A giocatori così non serve nemmeno spiegare cosa devono fare, lo sanno da soli."
Flachi ha poi sottolineato l’importanza del sacrificio tattico:
"Fazzini, Fagioli e Gudmundsson possono convincere solo se si sacrificano. Gudmundsson, in particolare, può tornare utile anche a centrocampo: ha qualità e dinamismo per aiutare il reparto. Ma c’è ancora qualcosa da puntellare lì in mezzo."
Sul nuovo attacco viola formato da Kean e Gudmundsson, Flachi si augura un’intesa immediata:
"Spero che possano giocare l’uno per l’altro. Sono due giocatori forti, ma serve trovare sintonia."
Infine, un salto nel passato, ai tempi del suo primo ritiro con la maglia viola:
"All’epoca i ritiri duravano un mese e mezzo, c’erano pochissime partite. Il pallone lo vedevi dopo dieci giorni. Si facevano tre allenamenti al giorno. Alla fine avevo le allucinazioni!", ha ricordato con una risata.
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