Secondo Fattori, non ci sono grosse responsabilità da attribuire all’allenatore:
“Che colpa ha avuto Palladino? La squadra ha creato cinque occasioni da gol, è stata equilibrata pur sbilanciandosi in avanti. Non si può imputare molto all’allenatore in una gara del genere”.
Guardando alle prossime settimane, l’ex viola indica la rotta:
“Ci sono tre partite abbordabili in cui la Fiorentina può fare 9 punti e chiudere a 68, solo due in meno rispetto al girone d’andata. Ma punto molto sulla Conference League, anche se superare il Betis non sarà semplice, e poi c’è il Chelsea... Ma in finale è tutto aperto. L’importante è centrare almeno un obiettivo, altrimenti sarà dura costruire una rosa competitiva: senza Europa si rischia di non essere attrattivi sul mercato”.
Fattori ha poi parlato del rapporto tra Palladino e l’ambiente fiorentino:
“Non ha mai legato davvero con la piazza, e questo mi lascia perplesso. Le critiche ricevute sono state superiori a quanto meritasse. Il suo vero errore? La gestione emotiva dopo la perdita di Bove. In quel periodo la squadra ha perso struttura e identità, e ancora oggi ne paga le conseguenze”.
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