Obiettivi? "L'obiettivo primario rimane il mantenimento della categoria, il Monza ci ha abituati in questi anni a un gioco interessante che lo ha portato ad affacciarsi sulla parte sinistra della classifica. Di Gregorio e Colpani erano cessioni già contabilizzate e digerite nei mesi precedenti. Djuric è un fattore, un elemento centrale nel gioco di Nesta. Quando la palla si alza, nove volte su dieci la prende lui. Non esiste solo il metodo palla alta, il Monza è anche altro. La curiosità è vedere se Nesta proporrà subito qualcosa di diverso, magari nelle idee più che nei giocatori".
Palladino? "Ha lasciato un ricordo bellissimo, sono state due annate fantastiche. In primis da un punto di vista sentimentale, una scelta voluta dal presidente Berlusconi e da Adriano Galliani. Fu una scelta di coraggio promuoverlo dalla Primavera".
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