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Da Bologna: “Coppa Italia grazie alle sconfitte viola. Italiano talebano? Falsità”

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Il commento da Bologna in vista della partita tra Fiorentina e felsinei
Redazione VN

Intervenuto ai microfoni di A Pranzo con il Pentasport su Radio Bruno, il giornalista de la Repubblica e corrispondente da Bologna Emilio Marrese ha parlato del momento della squadra rossoblù e del grande impatto avuto da Vincenzo Italiano sulla piazza, a pochi giorni dalla sfida con la Fiorentina.

"Italiano sta facendo grandissime cose qui a Bologna", ha dichiarato Marrese. "È riuscito a conquistare la città con empatia, passione, emozione. Il suo modo di essere, diretto e coinvolgente, ha fatto breccia nel cuore dei tifosi. Dopo l’addio di Thiago Motta, la piazza aveva bisogno d’amore, e anche Italiano aveva bisogno di riceverne: è stato un incontro perfetto".


Soffermandosi sulla recente vittoria del Bologna, Marrese ha voluto sottolineare un aspetto particolare: "Forse il Bologna ha vinto la sua 'finale' grazie alle finali perse dalla Fiorentina. Mercoledì, Italiano si è liberato di un peso. Ce lo avevano descritto come uno rigido, un talebano delle proprie idee, ma non è vero: qui si è dimostrato flessibile. Dopo le prime due partite ha subito deciso di cambiare. E i risultati si sono visti: il gioco del Bologna è addirittura più spettacolare di quello dello scorso anno".

Grande stima, quindi, non solo per l'allenatore ma anche per l'uomo: "Abbiamo visto un grande tecnico, ma soprattutto una grandissima persona", ha aggiunto.

Parlando invece di Raffaele Palladino e della situazione a Firenze, Marrese ha fatto notare una tendenza diffusa: "In molte piazze – e Bologna non fa eccezione – c'è troppa impazienza. Palladino mi sembra un buon allenatore, ma la sua stagione è stata segnata da una certa discontinuità nei risultati. E poi, diciamocelo: Firenze è un ambiente molto difficile, fatemelo dire!" – ha scherzato.

Infine, uno sguardo al futuro: "Italiano ha ancora un anno di contratto. Se ne parlerà. Ma non mi aspetto cambiamenti drastici nella politica del Bologna: la società continuerà sulla linea adottata finora, simile a quella dell'Atalanta. Il bilancio è in attivo, e questo lascia intendere che non si faranno follie, ma si continuerà a lavorare con criterio".