Soffermandosi sulla recente vittoria del Bologna, Marrese ha voluto sottolineare un aspetto particolare: "Forse il Bologna ha vinto la sua 'finale' grazie alle finali perse dalla Fiorentina. Mercoledì, Italiano si è liberato di un peso. Ce lo avevano descritto come uno rigido, un talebano delle proprie idee, ma non è vero: qui si è dimostrato flessibile. Dopo le prime due partite ha subito deciso di cambiare. E i risultati si sono visti: il gioco del Bologna è addirittura più spettacolare di quello dello scorso anno".
Grande stima, quindi, non solo per l'allenatore ma anche per l'uomo: "Abbiamo visto un grande tecnico, ma soprattutto una grandissima persona", ha aggiunto.
Parlando invece di Raffaele Palladino e della situazione a Firenze, Marrese ha fatto notare una tendenza diffusa: "In molte piazze – e Bologna non fa eccezione – c'è troppa impazienza. Palladino mi sembra un buon allenatore, ma la sua stagione è stata segnata da una certa discontinuità nei risultati. E poi, diciamocelo: Firenze è un ambiente molto difficile, fatemelo dire!" – ha scherzato.
Infine, uno sguardo al futuro: "Italiano ha ancora un anno di contratto. Se ne parlerà. Ma non mi aspetto cambiamenti drastici nella politica del Bologna: la società continuerà sulla linea adottata finora, simile a quella dell'Atalanta. Il bilancio è in attivo, e questo lascia intendere che non si faranno follie, ma si continuerà a lavorare con criterio".
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