D.Tavano: “Qualcuno è scettico, ma Richardson è davvero forte. Su Bove…”

Intervistato dalla pagina social "Chiamarsi Bomber", l'agente Diego Tavano ha condiviso i dettagli su come è riuscito a portare Richardson alla Fiorentina, nonostante l'interesse di numerosi club su di lui: "Su Amir c'erano tanti club e sono felice di averlo portato a Firenze. So che alcuni tifosi sono scettici, ma è un giocatore davvero forte. Bisogna dargli il tempo di adattarsi, di imparare la lingua e, soprattutto, di trovare quella scintilla che può cambiare la sua stagione, come un gol. È un ragazzo con ampi margini di crescita, quindi va aspettato e supportato".

L'agente ha poi parlato di un altro dei suoi assistiti, Edoardo Bove, con cui ha un legame particolare. "Speriamo di rivederlo in campo quanto prima, perché se lo merita. Voglio cogliere l'occasione per ringraziare Firenze e la Fiorentina per il sostegno che gli hanno dato. La città si è stretta intorno a lui in un momento difficile, e i tifosi lo hanno accolto con affetto. Anche la società gli è stata vicina, mettendosi sempre a disposizione. Firenze è una città meravigliosa, con un grande popolo".

Riguardo alla possibilità di un trasferimento di Bove in Premier League, Tavano ha aggiunto: "Edoardo e la sua fidanzata Martina sono molto legati a Londra, che è una città splendida. La Premier League potrebbe essere un'opportunità, ma in questo momento non stiamo pensando al futuro calcistico. Vedremo più avanti".

L'agente ha anche raccontato i retroscena del trasferimento di Bove alla Fiorentina, avvenuto la scorsa estate. "Il 30 agosto è stato un giorno speciale, che non dimenticheremo mai né io né Edoardo. Siamo stati messi con le spalle al muro, costretti ad accettare il trasferimento al Nottingham Forest con la possibilità di un prestito all’Olympiacos, visto che il proprietario è lo stesso. Era un'opzione che non ci piaceva, entrambi volevamo la Fiorentina, anche perché da settimane ero in contatto con Pradè. Alla fine abbiamo insistito per quella soluzione e sono sorte alcune frizioni. Non riuscivamo a capire perché Edoardo dovesse essere ceduto al Nottingham per una cifra così bassa. Sapevamo che Firenze fosse il posto giusto per il suo rilancio. Pur amando Roma, la sua città, Edoardo ha capito la volontà del club e abbiamo fortemente voluto la Fiorentina. Alla fine, abbiamo avuto ragione".