Commisso: “Qualcuno voleva cacciare Palladino, l’ho tenuto. Spero nella Champions”

Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, ha parlato a TeleMia, emittente della sua regione d'origine, la Calabria, partendo dal ricordo del suo arrivo a New York, il 31 marzo del 1962, e del suo maestro, Aldo Mesiti: "Quello che mi dava abbastanza botte", dice con un sorriso. "A quei tempi giocavo a pallone e seguivo molto la Juventus: se lo sentono a Firenze mi ammazzano", scherza il presidente. "Mi ispiravo a Sivori, Boniperti e Charles. Suonavo la fisarmonica e il piano, mi ci diverto ancora".

Si prosegue con il legame con Marina di Gioiosa Ionica e la Madonna del Carmine, grande festa estiva che si tiene anche in America, ma non come in Italia. Poi il discorso verte sulla Fiorentina:

E' andata bene fino a un certo punto, dopo abbiamo iniziato a sbagliare... Qualcuno da fuori voleva mandare via l'allenatore ma io l'ho tenuto, naturalmente. L'ultima partita con la Lazio abbiamo vinto, speriamo di aver cambiato rotta e che il mercato ci porti più giocatori. Siamo al sesto posto e speriamo di arrivare più in alto possibile, in Europa League e forse pure in Champions. Dobbiamo tornare - speriamo - in finale di Conference League e vediamo se possiamo vincere stavolta. A Raffaele voglio molto bene, siamo a posto. Non ho bisogno di portare via gli allenatori alle altre squadre.

Stadio

In Italia con la politica che c'è non si va avanti con gli stadi. Lo stanno rifacendo adesso, ma il padrone rimane il Comune. Mentre il Viola Park è tutto mio ed è uno dei più grandi d'Europa.

Un sogno

Ho realizzato quasi tutti i miei sogni, vediamo se si può aiutare la Fiorentina ad andare avanti come sta facendo e a portare qualcosa in Italia. Vi aggiungo che io sono tornato in Italia per dare qualcosa al mio Paese e allo sport che mi ha dato tanto: il calcio.

Voleva il Milan

Parlai col Milan e altre squadre, ma alla fine abbiamo fatto l'accordo coi Della Valle per comprare la Fiorentina".

Affari con la Juve

La Juventus è stata molto brava, ci ha dato molti soldi comprandoci Vlahovic, Chiesa e ultimamente Gonzalez. Abbiamo fatto buoni affari. Kean tra questi? Certo, l'abbiamo comprato con 15 milioni.

Ambiente fiorentino

Mi sono trovato benissimo. I primi anni i giornalisti ce l'avevano un po' con me... li ho zittiti però (ride, ndr). Ma tutti sono ok, sia nel Comune che tra i nostri tifosi.

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