Sulle ambizioni della Fiorentina
—La Fiorentina nella sua storia ci ha abituato a stare dentro un percorso europeo. E spesso le nuove proprietà arrivavano con la carica di investire e alzare ancora l'asticella. Quando arrivò Pontello fece una campagna acquisti faraonica, lo stesso il primo anno di Cecchi Gori, anche se poi andò male, gli stessi Della Valle nei primi anni hanno comprato grandi giocatori. Questo è mancato con Commisso, questa dirigenza è stata sempre legata da una logica molto razionale, rispettabile ma che non scalda il cuore. Il calcio non è un'azienda come le altre, è irrazionalità, è sogno. Firenze avrebbe bisogno di questo. Commisso non farà fallire la Fiorentina? Ma neanche i Della Valle, però quando si impuntò di non vendere Toni ci perse dei soldi, pensando all'esigenza della squadra. La Fiorentina apparteneva alla borghesia alta, come Napoli, Roma, Lazio, da cui adesso è uscita, scavalcata anche dall'Atalanta. La sfida sarebbe tornare a quei livelli.
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