Poi ha aggiunto:
Anche a me, a oggi, piacerebbe molto diventare allenatore. Credo che però sia un ruolo molto sottovalutato e complicato. C'è molto stress. Io oggi che faccio il calciatore devo stare concentrato nel sentire le parole di una sola persona, devo dare retta all'allenatore. Il mister deve capire 25 giocatore, con teste e caratteri diversi. Devi parlare con la società, con la stampa: è complicato. E' un mestiere bello, ma complicato.
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