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Caselli: “Su Nico, Commisso ha capito i tifosi. Berardi non è una priorità”

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Dal pacchetto portieri a quello in mezzo al campo. L'opinione di Paolo Caselli a 30' minuto
Redazione VN

Paolo Caselli, giornalista sportivo, ospite a 30' minuto, commenta così la prestazione di Parma e le ultime questioni di mercato della Fiorentina:

La Fiorentina è un cantiere aperto, cosa che non piace a Palladino come lui stesso ha sottolineato. Ripartiamo dall'usato sicuro, Terracciano e Biraghi. Abbiamo visto un Colpani un po' leggero nel primo tempo e un Kean troppo poco servito. Servono degli innesti nuovi. So che la Fiorentina sta forzando la mano per prendere subito Valentini al Boca. A Parma era la prima giornata, il primo giorno di scuola, quindi un punto va bene. Sembrava però di vedere la squadra di Italiano con Palladino in panchina. Amrabat e Mandragora non possono giocare insieme. Il marocchino ha sbagliato troppo in uscita. Mandragora leggermente meglio, ma ben ne conosciamo i limiti e i difetti. De Gea? Per stare 12 anni a Manchester devi avere grandi qualità. Manchester è la terra di portieri come Van der Sar.Sono anche d'accordo con Frey. Stando fermi per un anno, il portiere perde un po' anche i riferimenti del campo. Sono felice che sia lui che Terracciano abbiano sposato la causa di Firenze. Nico Gonzalez? Credo che Commisso abbia compreso il messaggio dei tifosi. Tra le due sarebbe più digerito il passaggio all'Atalanta. Non credo che Nico possa restare. Con 40 milioni la Fiorentina può operare subito per un difensore e un tutto-campista in mezzo. Berardi? Non penso sia una priorità al momento.


 

 

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