Viola News
I migliori video scelti dal nostro canale

news viola

Carobbi: “Tifosi delusi, società disunita: ora serve compattezza”

Stefano Carobbi
L'ex difensore viola ai microfoni di Toscana TV. "Grinta ritrovata, ma servono unità e chiarezza per rilanciare il progetto"
Redazione VN

L'ex difensore viola, Stefano Carobbi, è intervenuto a Toscana TV soffermandosi sul clima di casa Fiorentina. Queste le sue dichiarazioni:

La partita col Bologna

—  

La Fiorentina ha disputato un'ottima partita, mostrando determinazione e voglia di vincere in molte fasi del gioco; elementi che erano del tutto mancati nella deludente prestazione contro il Venezia. Tuttavia, nonostante il successo contro il Bologna sia stato importante, non sono convinto che possa bastare per conquistare un posto in Europa. Nel calcio, però, nulla è certo: basta ricordare come il Lecce riuscì a strappare uno Scudetto alla Roma. La qualificazione alle competizioni europee rappresenterebbe una vetrina importante per la squadra. Partecipare a tornei internazionali non solo alza il livello di competitività, ma permette anche di gestire meglio la rosa e valorizzare tutto il potenziale a disposizione.


La contestazione

—  

La contestazione dei tifosi è arrivata perché le aspettative a inizio stagione erano decisamente più alte. Il rammarico tra i sostenitori viola è comprensibile, ma ora serve evitare reazioni impulsive: non tutto è da gettare, anzi, è il momento giusto per iniziare a cambiare con lucidità. Da anni si parla di un progetto, ma ogni progetto serio richiede tempo per dare frutti concreti. Personalmente, non vedo un fallimento totale: si potrebbe chiudere la stagione con 65 punti, cinque in più rispetto ai 60 dell'anno scorso. Certo, gli obiettivi sperati non sono stati raggiunti, e per questo è giusto comprendere il malumore dei tifosi, che possono anche considerare deludente l’annata.

Carobbi: “Tifosi delusi, società disunita: ora serve compattezza”- immagine 2

Pradè

—  

La contestazione nei confronti di Pradè non è legata tanto alle scelte di mercato anzi, ha portato in rosa giocatori di grande valore, quanto piuttosto alla sua distanza dal nuovo allenatore Palladino. In un momento delicato, sarebbe stato fondamentale costruire intorno al tecnico una leadership solida, soprattutto ora che è arrivata la conferma ufficiale da parte di Commisso. Il messaggio è chiaro: si è voluto mettere in guardia tutto l’ambiente che circonda Palladino. Il problema più profondo, però, è un assetto societario che appare disorganico. Il tifoso lo avverte chiaramente: manca armonia e coesione ai vertici. In un contesto così, la squadra deve restare concentrata e parlare poco. Durante la stagione, troppe voci e punti di vista differenti hanno creato confusione; una situazione che non aiuta a costruire un'identità forte e unita.